Acne

Acne- notizie utili

L’acne e’ una malattia che colpisce prevalentemente ma non esclusivamente gli adolescenti e tende ad attenuarsi con gli anni. e’ necessario pero’ un tempestivo intervento terapeutico perché può creare danni psicologici nell’adolescente e lasciare esiti cicatriziali permanenti.
L’acne e’ una malattia che si localizza più frequentemente al viso e meno spesso sul torace. Tale predilizione di sede e’ dovuta al fatto che le zone suddette sono le più ricche di GHIANDOLE SEBACEE , strutture anatomiche coinvolte nella malattia.
Le ghiandole sebacee sono in connessione con ogni singolo pelo (anche molto piccolo) e sfociano in superficie attraverso un dotto chiamato follicolo pilosebaceo. Questo ghiandole secernono una sostanza grassa chiamata SEBO. La pelle nell’acne si presenta grassa per la maggiore attività delle ghiandole sebacee: ne’ i grassi alimentari ne’ altri alimenti possono causare la malattia. Importante nelle persone predisposte all’acne la tendenza dell’aumento di cellule cornee e materiale cheratinico nell’infundibolo del pelo.
Quando la massa di sebo e materiale cheratinico che ingorga il follicolo raggiunge la superficie cutanea ed assume l’aspetto di un puntino scuro si parla di COMEDONE CHIUSO o punto bianco.
In alcuni casi sia i punti neri che quelli bianchi costituiscono l’unica manifestazione acneica e persistono per lungo tempo senza arrecare fastidi. In altri casi la parete del follicolo scoppia riversando il suo contenuto ,altamente IRRITANTE, nel tessuto circostante ed innescando l’infiammazione caratterizzata dalla formazione di PAPULE, PUSTOLE e talvolta anche di CISTI: ecco perché’ i comedoni non devono mai essere schiacciati.
L’acne è una malattia POLIMORFA , si presenta ,cioè ,in ogni paziente con diverse espressione (comedoni aperti o chiusi, papule, pustole, noduli, cisti, cicatrici, )variamente associate fra loro. E’ evidente, quindi come ogni singolo paziente richieda una terapia diversa (PROGRAMMA TERAPEUTICO).
I consigli della pubblicita’ sono diretti alla promozione commerciale di determinati prodotti, mentre il programma terapeutico che meglio si adatta al singolo paziente può’ essere formulato dallo specialista in base ad esperienza ed aggiornamento.
L’acne non e’ una malattia infettiva e certi antibiotici usati per essa hanno meccanismi di azione particolari.
Vi potranno essere prescritti farmaci per via generale e/o per via locale oppure gli uni e gli altri insieme. Questi sono diretti a :
1)Inibire la secrezione sebacea ;
2) Far scomparire i comedoni
3) Controllare alcuni agenti microbici.

Inoltre vi saranno indicati i detergenti adatti.
E’ importante sottolineare che l’efficacia della cura proposta dipende molto dalla vostra COLLABORAZIONE per cui e’ opportuno tenere presenti i seguenti consigli:

A)Tenere LE MANI LONTANO DAL VISO; lo spremere comedoni e pustole può’ peggiorare la situazione e contribuire alla formazione di cicatrici deturpanti.

B)Concordare con il Dermatologo l’uso di detergenti solo per lo strucco ,e non usare cosmetici non previsti.

C)Usare latti detergenti solo per lo strucco eliminandone i residui con detergenti speciali.

D)Lavare il viso DELICATAMENTE :Non e’ lavandosi con forza che si migliora la propria acne.

E)Usare il QUANTITATIVO GIUSTO DEL FARMACO PRESCRITTO .Un suo abuso può provocare inutili danni della pelle senza peraltro offrire i risultati più’ immediati o migliori
.
F)Usare il farmaco SU TUTTO IL VISO, potenzialmente sede di lesioni, anche dove non vi sono manifestazioni acneiche evidenti. Evitare comunque il contatto del farmaco con palpebre e labbra;

G)E’ possibile che nelle prime settimane di trattamento si osservi una RECRUDESCENZA dell’acne; ciò’ e’ dovuto al superficializzarsi di lesioni che si sarebbero evidenziate successivamente ed e’ quindi indice dell’efficacia terapeutica.

H)Dall’acne si guarisce. NON SOSPENDERE la cura nel caso di apparente peggioramento. Infatti durante la terapia con alcuni farmaci (perossido di benzoile, acido retinoico) la desquamazione e’ l’obiettivo terapeutico. Tale desquamazione può essere accompagnata o preceduta da uno spiacevole senso di bruciore e di secchezza cutanea; tali manifestazioni quindi sono da considerarsi normali, di solito sono di intensità accettabile: consultare il Dermatologo solo in caso di reazioni molto intense, tenendo presente che i fenomeni in atto tendono a scomparire con il proseguimento della terapia.

I)NON SOSPENDERE la cura ai primi segni di miglioramento. Una cura adeguata ha la durata di alcuni mesi e deve essere seguita da un periodo di MANTENIMENTO che il paziente può eseguire anche senza ulteriori consulenze specialistiche.

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